Palazzina ubicata nella zona tra il centro storico e il viale Cesare Battisti, in prossimità della Villa Reale di Monza. Edificata nell’anno 1928 su progetto e direzione artistica dell’ing. Carera e dell'arch. Maggi, che ne curò anche le soluzioni di arredo degli interni, al fine di adibirla a sede di rappresentanza e uffici della ditta “Pastori e Casanova”, azienda tessile conosciuta all’epoca a livello mondiale. L’immobile è stato integralmente ristrutturato da Edilcentro srl (Società che ha incorporato la Tessitura Jacquard Pastori e Casanova spa) nel pieno rispetto delle caratteristiche originarie con conservazione degli elementi architettonici dell’epoca (soffitti artistici in vetro ed con decori a stucco, rivestimenti in legno alle pareti, porte in radica di noce, porte con vetri a piombo ed alabastro, conservazione di parte dei pavimenti originari, restauro degli esterni con mantenimento delle caratteristiche originali). La ristrutturazione è stata ultimata nel 1996. Consistenza immobile: piano seminterrato (mq. 986,00) adibito a sala riunioni, archivio. Piano terra (mq. 986,00) ad uso uffici e sale di rappresentanza oltre a una grande sala adatta per riunioni consiliari. Piano primo (mq. 204,00) ad uso uffici dirigenziali. Revisione dell’immobile nell’anno 2008/2010 consistente in adattamento a sede di rappresentanza della Provincia di Monza e Brianza con ampliamento degli uffici per ulteriori 2400 mq.
Edificio industriale costruito negli anni dal 1955 al1958 con struttura a unica campata e volta incrociata delle dimensioni originarie di ml 29,00 x 110,00 è destinato al recupero e trasformazione IN PINACOTECA su progetto dell’architetto GAE AULENTI. Il progetto prevede varie sale su due piani con ingressi, book shop, area di ristoro, sale per didattica. Sono pure previsti i servizi di magazzino e sale restauro per le opere in attesa di esposizione, uffici tecnico amministrativi. Il complesso ha una superficie coperta calpestabile di mq. 3.200 c.a. Il percorso è integrato da un parco per esposizione di sculture all’aperto in continuità e relazione alle aree pubbliche di dotazione della Cappella Espiatoria.
Testo a cura di
Guido Ongaro /impresa Ongaro