'600 - '700

Dal 1535 al 1713 Milano è occupata ininterrottamente dagli Spagnoli e tale stato continua, dopo la guerra di successione al trono di Spagna, con alterne fortune, anche con l’occupazione austriaca fino alla Seconda guerra di Indipendenza, seppur con la breve occupazione napoleonica. Probabilmente Milano detiene così il primato dell’occupazione straniera in Italia.
Le opere di restauro che verranno in questa occasione presentate riguarderanno i monumenti realizzati tra il Seicento e il Settecento fino all’epoca Napoleonica. In tale periodo la città affronta, spesso con caratteristiche del tutto originali e autoctone, in sintonia con la storia dell’occidente, le note problematiche del Barocco e poi del Neoclassicismo. Si scoprirà così un periodo ricco oltre che di innovazioni estetiche anche di rinnovate istanze relative sia ai materiali che alle tecniche costruttive sia a nuovi apparati decorativi.
Un lento, ma graduale sviluppo urbano, per ora per lo più racchiuso nella cinta muraria voluta da Carlo V, vede il maturare delle grandi opere già iniziate alla fine del‘500, come il Seminario Vescovile, il Palazzo di Brera, il Collegio Elvetico il proseguimento di altre iniziate ancora prima, come il Duomo, sempre al centro del dibattito architettonico, la Cà Granda, e la impegnativa realizzazione di opere idrauliche tese al completamento e miglioramento della rete dei Navigli. La città appare costellata da un fiorire di nuovi edifici patrizi, come Palazzo Litta o Palazzo Dugnani, o nuove chiese come S. Alessandro, S. Maria alla Porta, S. Bernardino alle Ossa o S. Vito al Pasquirolo.
Il ‘700 inoltrato vede una Milano che, dopo un lungo periodo di pace e di governo illuminato e stabile, rilancia un’ immagine di città lungimirante sulla sua crescita economica e culturale, che ci ha lasciato opere importantissime come, tra le altre, la Rotonda della Besana la Scala, Palazzo Reale, Palazzo Cusani, Palazzo Clerici, Villa Belgioioso, Palazzo Serbelloni, l’ Arena Civica ed anche le prime opere di verde pubblico. Fra queste verrà anche ricordato l’importante complesso della Villa Reale di Monza.

Testo a cura di Libero Corrieri
Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio di Milano

Dove sono

In primo piano

Palazzo Reale

Storia degli interventi: progettazione globale del recupero di Palazzo Reale: 1977. Primo lotto: progetto approvato nel 1979.


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Santuario B.V. Maria in S. Nicolao di Corbetta - Santuario Superiore

Prima dei restauri, le decorazioni del prezioso e devotissimo Santuario, situato proprio al di sopra del Santuario Inferiore di Corbetta, si presentavano totalmente offuscate da un coloritura brunastra che  risultava estranea ai materiali originali: gli esami chimici hanno permesso di stabilire che si trattava di una sostanza di natura proteica la quale, alterandosi nel tempo, aveva distorto le cromie originali.


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Edificio denominato del “Guardiano delle Acque” di Abbiategrasso

L’edificio fu realizzato agli inizi del XVI secolo ed era originariamente adibito a residenza del “Camparo” (ossia del guardiano) del Naviglio. Al suo interno trovavano anche posto uffici pubblici, nei quali i funzionari, come il Commissario e il Questore delle Acque, svolgevano quotidianamente la loro attività di ispezione e controllo del canale...


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Ex collegio Elevtico - Palazzo Senato - Deposito interrato, Centrale Elettrica e Termomeccanica
Le caratteristiche del terreno e del fabbricato hanno consentito di progettare l'ampliamento dei depositi mediante la costruzione della prima delle tre strutture interrate progettate
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