Il Palazzo Bagatti Valsecchi, nel cuore di Milano, ospita una casa museo fra le più importanti e meglio conservate d’Europa.
A reggerla è una fondazione privata, voluta dagli eredi Bagatti Valsecchi per rendere pubblico il patrimonio d’arte raccolto nella dimora di famiglia a fine Ottocento.
Esecuzione di tutte le opere correlate alla realizzazione dei lavori di restauro, risanamento conservativo, consolidamento strutturale, adeguamento tecnologico ed allestimento museale del Palazzo Bagatti Valsecchi, 4.500 mq di superficie in via Santo Spirito a Milano.
Il restauro di palazzo Bagatti Valsecchi, conclusosi nel Maggio del 2008, è stato un intervento molto atteso, necessario e non semplice.
La complessa architettura del Palazzo ha reso necessario, per avviare i lavori di ristrutturazione e restauro, una preliminare messa in sicurezza di tutti gli ambienti. Si è provveduto quindi ad effettuare quegli interventi utili a ripristinare le condizioni di sicurezza, mediante degli interventi che avessero funzione da un lato di contenimento e dall’altro di sostegno e alleggerimento delle strutture verticali.
Successivamente si è provveduto al trasferimento del patrimonio contenuto nelle sale del Museo (opere e arredi mobili) e alla protezione degli arredi fissi (tappezzerie, rivestimenti in legno, stucchi decorati), senza però precludere la possibilità alla Fondazione Bagatti Valsecchi di mantenere una parte del Museo aperta al pubblico. In questo senso i tempi e le modalità di spostamento sono stati programmati in funzione delle attività di cantiere.
Gli interventi di restauro si configurano sostanzialmente come interventi di manutenzione conservativa degli elementi di pregio del palazzo. Tale approccio è ben visibile non solo nel restauro delle facciate, dei pavimenti o degli apparati decorativi in genere, ma anche negli stessi consolidamenti strutturali e negli interventi impiantistici, in cui risulta evidente il connubio tra lo spirito conservativo legato alla storia del palazzo e la necessità dell’innovazione tecnologica.
Gli interventi hanno interessato il restauro dei pavimenti lignei, il restauro di stucchi e apparati decorativi, il risanamento conservativo delle facciate, il consolidamento delle strutture orizzontali e verticali, il rifacimento delle coperture e la messa a punto del sistema di climatizzazione nell’ambiente Museo, orientata al massimo rispetto sia dei vincoli architettonici del Palazzo che dei princìpi di conservazione di quanto in esso contenuto.
Massimo Pessina
Pessina Costruzioni S.p.A.