Silos di stoccaggio dei trucioli presso la ditta Molteni & C.

Via Rossini n.50 Giussano (MB) - 20833
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Manutenzione di parti strutturali ammalorate dei silos di stoccaggio dei trucioli presso la ditta Molteni & C. di Giussano

I silos di stoccaggio dei trucioli rappresentano una parte della storia industriale della Brianza. Lo sviluppo dell’industria legata alla produzione dei mobili per l’arredo, molto diffusa  a nord di Milano, ha fortemente caratterizzato questi territori. I silos di stoccaggio dei trucioli sono elementi che identificano queste presenze industriali. Infatti, le ditte, piccole o grandi che fossero hanno costruito questi elementi finalizzati allo stoccaggio degli scarti della lavorazione del legno che accumulati durante i periodi caldi, venivano poi in inverno utilizzati per alimentare le caldaie e scaldare i reparti di produzione. Girando in macchina la Brianza è facile riconoscere queste strutture, alcune in lamiera, altre in mattoni, moltissime in calcestruzzo a vista. Fanno parte di un panorama urbano e diventano testimoni di una storia industriale caratteristica di questa porzione del territorio lombardo.
L’intervento di manutenzione è stato eseguito sui silos di stoccaggio della Ditta MOLTENI & C. S.P.A. di GIUSSANO, costruiti negli 1962, essi hanno una capacità di circa 100 MC. di stoccaggio e sono collocati in prossimità della caldaia che riscalda l’intero complesso produttivo. I trucioli, aspirati nei reparti di lavorazione, vengono convogliati attraverso canalizzazioni nella parte alta del silos. La parte superiore è costituita da una camera di separazione che consente ai truccioli di depositarsi all’interno dei silos. Una volta depositati i trucioli vengono aspirati alla base, sminuzzati e convogliati alle caldaie per alimentarle. In particolare i silos oggetto dell’intervento sono stati costruiti con un telaio esterno in cemento armato a vista e tamponati con paramenti in mattoni a vista. All’interno è stata costruita una camicia armata in intonaco strutturale legata al telaio e al paramento di mattoni. Negli anni il telaio ha evidenziato i tipici fenomeni di ammaloramento delle strutture in cemento armato a vista. L’intervento ha perciò previsto l’eliminazione di tutte le parti distaccate e incoerenti tramite una idrodemolizione a 2500 bar. Successivamente sono state trattate tutte le armature in ferro, ricostruiti gli intonaci con idonee malte fibrorinforzate previa integrazione delle armature con barre in acciaio inox. L’intervento è stato preceduto da una fase di analisi dello stato di carbonatazione dei cementi ed è stato concluso con le prove di laboratorio di tutti i materiali impiegati.

Testo a cura di
Ing. Francesco Molteni, Molteni Enrico & C

Fotografie di
Ditta Molteni & C