Il restauro di Palazzo Villani interessa una porzione dell’intero complesso, ovvero il corpo di fabbrica prospiciente la via Garibaldi. L’intero complesso è costituito da tre edifici che si sviluppano intorno ad una corte principale e ad altre corti minori, l’impianto per il suo pregio artistico e architettonico è sottoposto a tutela da parte del Ministero dei Beni e le Attività Culturali con Decreto Ministeriale del 01.06.1959. Appartenuto ai Villani, famiglia oriunda di Lodi Vecchio, la cui presenza a Lodi è documentabile già a partire dai 1152, l’edificio così come oggi lo conosciamo, è frutto di una serie di modifiche e trasformazioni che hanno accompagnato l’evoluzione del casato dei Villani. L’odierna configurazione del palazzo non corrisponde all’originaria struttura, l’impianto è stato oggetto di numerosi accorpamenti e suddivisioni tra gli eredi di Gerolamo Villani, a partire dall’anno 1515 una serie di trasformazioni hanno coinvolto gli immobili che dalla canonica di San Lorenzo arrivavano fino a via delle Beccherie (ora via Marsala), definendo una suddivisione tra le proprietà che intorno all’anno 1557 risulta essere vicina alle situazione attuale.
Testo a cura di Paola Rachele Benelli