La scelta progettuale è stata quella di eseguire un’accurata e sensibile pulitura di tutte le superfici,all’ asportazione delle tracce di depositi quali polveri,sali,ecc., e alla rimozione delle pitturazioni eseguite negli anni 50 (restauro Castiglioni). Dalle prime campionature è emerso che le superfici pittoriche sono realizzate con due tecniche differenti: quella dell’affresco nel settore del Tamburo e quella delle pitture a secco nella Cupola. Di questo è stato tenuto conto per ciò che concerne la coesione dei materiali,e le problematiche metodologiche legate alla pulitura ed al consolidamento. Considerando che la presenza di sali è dovuta principalmente a problemi di umidità da condensa si è provveduto ad elettrificare le finestre esistenti sul Tamburo con aperture tipo “vasistas”,per facilitare la circolazione dell’aria.
Testo a cura di Marisa Stradi