Le caratteristiche del terreno e del fabbricato hanno consentito di progettare l'ampliamento dei depositi mediante la costruzione della prima delle tre strutture interrate progettate.
La prima struttura (due livelli interrati) si colloca al di sotto del giardino che si affaccia su via Boschetti e accoglie la centrale elettrica e termica a servizio di tutto il fabbricato oltre ad un primo ampliamento dei depositi.
Per i depositi interranti la progettazione si è ispirata a esperienze internazionali volte ad assicurare una gestione il più possibile economica mediante la realizzazione di pareti che includono una sequenza di strati di isolamento, idrico e termico, tale da assicurare, anche senza un intervento “attivo” di gestione climatica, condizioni non troppo lontane da quelle ottimali per la conservazione dei documenti.
Durante i lavori di realizzazione dei depositi interrati, sono venuti alla luce importanti ritrovamenti archeologici, come un tratto del muro dell’antica chiesa di San Primo e i resti di una antica sepoltura monastica di cui le uniche assimilabili si trovano ad Ischia nel Castello e in Valtellina.
Testo a cura di Daniela Ferragni Immagini archivio arcotech srlPalazzo Senato, Archivio di Stato di Milano >>
Ristrutturazione e adeguamento della Manica di Via Boschetti >>
Uffici Ex Soprintendenza >>
Restauro conservativo eseguito sull’apparato decorativo della “sala degli affreschi” ed altri ambienti al primo piano >>