Palazzo Dugnani venne eretto nel 1600 dai Meda ed occupava l’ampia zona agricola collocata tra i giardini del Piermarini e la via Cavalchino (via Manin) e che oggi è parte integrante dei giardini pubblici.
Il palazzo appartenne fino al 1730 alla famiglia dei Cavalchino, poi ai Casati i quali, a loro volta, nel1753 lo cedettero ai Dugnani.
Nel 1835, alla morte di Teresa Dugnani Viani, la proprietà venne ereditata da Giovanni Vimercati. Pochi anni dopo, nel 1846, il Comune acquistò il palazzo ed il terreno allo scopo di ampliare i giardini.
Attualmente l’edificio presenta due fronti: uno verso strada (via Manin) in cui risalta una torretta belvedere a pianta ottagonale con lanternino, e un secondo, con portici e logge, affacciato sul vasto parco, composto di un corpo centrale arretrato e due corpi laterali sporgenti.
Sede di feste mondane e ritrovi intellettuali, il palazzo possedeva sontuose sale, fra cui lo splendido salone da ballo con volta affrescata dal Tiepolo.
Da residenza privata, venne utilizzato negli anni settanta e Ottanta come sede del Liceo Linguistico femminile Manzoni ed uffici del Comprensorio Milanese.
Attualmente l’edificio è oggetto di un progetto di recupero, restauro e riutilizzo degli spazi da adibire a Museo dell’Ottocento.