Restauro e risanamento conservativo di Palazzo Calderari, una delle più belle testimonianze dell'architettura sei-settecentesca del lodigiano.
Obiettivo principale di questo intervento d'urgenza sulla facciata, è stato quello di ricostituire uno strato di protezione
Da quanto testimoniato dallo storico Lorenzo Monti (rif. Almanacco Codognese del 1919, pag. 40) la chiesa Parrocchiale di Santo Stefano Lodigiano fu iniziata nel 1756 dal Cardinale Commendatario Doria, essendo stata processionalmente posata la prima pietra il 19 Settembre dopo aver eseguito lo scavo delle fondazioni. Fu consacrata poi nel 1776 da Mons. Andreani Vescovo di Lodi.
Il portale monumentale d’ingresso a Palazzo Barni è costituito da una coppia di colonne ioniche marmoree su plinti modanati con retrostanti paraste da cui si diparte un arco a tutto tondo. Sopra i capitelli poggiano due mensole decorate a foglie d’acanto che fanno da supporto al balcone del primo piano...
L’intervento in oggetto, realizzato sul fronte principale dell’EX OSPEDALE SOAVE, edificio neoclassico (iniziato nel 1778) vincolato ai sensi del D.L. 490/99 di proprietà del Comune di Codogno (LO), attualmente destinato a centro espositivo culturale polifunzionale, negli ultimi venti anni è stato oggetto di diversi interventi di restauro e ri-uso funzionale che hanno riportato la fabbrica al ruolo che gli compete, ossia fulcro della cultura del Basso Lodigiano.
L’intervento sull’edificio dell’ex Noviziato è stato progettato e seguito dagli architetti Davide Cerati, Giacinta Jean e Floriana Petracco dal 2001 al 2004. Il progetto era stato concepito per essere svolto per lotti successivi di intervento ma le mutate esigenze della committenza hanno permesso di svolgere solo i lavori urgenti di messa in sicurezza, la sistemazione delle coperture e il consolidamento strutturale...
La Fornace di Corno Giovine, anche denominata Fornace Rubini dal nome dell’attuale proprietaria che l’acquistò nel 1974...
Il centro della città di Lodi ospita la Biblioteca Laudense dove al suo interno è custodita la suggestiva Biblioteca dei Filippini. Scopo del progetto di adeguamento architettonico è quello di valorizzare il complesso rendendolo ospitale, garantire la sua buona funzionalità, unificare l’aspetto estetico e l’uso di materiali e rendere affascinante l’intero complesso bibliotecario.